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Sicilia Barocca


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Sicilia Barocca è lo strumento di comunicazione legato alle particolarità storiche, culturali, artistiche e turistiche del territorio appartenente al Distretto Sud Est della Sicilia. Il Distretto Sud Est è compreso nella parte meridionale della Sicilia Orientale e si sviluppa attorno al suo nucleo principale, il Val di Noto, prendendo spunto dall’inserimento, nel 2002, nel World Heritage List dell’Unesco delle ‘Città tardo-barocche del Val di Noto’. Le otto città del Val di Noto patrimonio Unesco – Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli – furono ricostruite dopo il 1693, nello stesso luogo o vicino alle città esistenti al tempo del terremoto che in quell’anno distrusse molti centri della Sicilia sudorientale e rappresentano un’eccezionale testimonianza dell’arte ed architettura tardo-barocca, il culmine e l’ultimo periodo fiorente dell’arte barocca in Europa. La quantità e l’eccezionale qualità delle opere d’arte del Val di Noto è testimoniata dall’architettura e dall’arte del tardo-barocco. Queste città caratterizzano il modello di insediamento e la struttura urbanistica della regione siciliana, con particolari innovazioni nella progettazione urbanistica e nella costruzione di città. Il Distretto Sud Est include, oltre al Val di Noto, i principali siti della Sicilia Orientale che nel frattempo sono stati inseriti nel World Heritage List, ovvero ‘Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica’ e la ‘Villa Romana del Casale di Piazza Armerina’. L’area di Siracusa e Pantalica, che sorge nella Valle dell’Anapo e comprende i comuni di Siracusa, Cassaro, Ferla e Sortino, è patrimonio Unesco dal 2006 e rappresenta un’eccezionale testimonianza dello sviluppo della civilizzazione di oltre 3 millenni senza soluzione di continuità dando testimonianza di uno straordinario livello culturale. L’area urbana di Siracusa antica con i suoi aspetti romani, greci e barocchi raggruppa il più grande esempio di creazioni architettoniche di importanza universale. La Villa Romana del Casale, patrimonio Unesco fin dal 1997 che si trova a Piazza Armerina, è un esempio eccezionalmente ben conservato con complessa volumetria e vastissima decorazione pavimentale a mosaico risalente al IV secolo d.C., presenta evidenti caratteristiche di abitazione aristocratica e senatoria privata e costituisce il massimo esempio a noi noto dell’arte del mosaico pavimentale. Il Distretto, infine, comprende altri tre siti riconosciuti candidabili dal Ministero dei Beni Culturali per il riconoscimento Unesco: Acireale, Ispica e Mazzarino. Tutti insieme, i 16 comuni del Distretto Sud Est, compongono un insieme di risorse che rendono il territorio unico e affascinante, ricco e versatile, emozionante e irripetibile, meta preferita del turismo culturale, in grado di offrire il massimo dal punto di vista storico-culturale, paesaggistico ed enogastronomico.